La squadra di Reja cresce e Denis manca l’aggancio sul cross invitante di Vitale solo per una questione di centimetri. Al 16’, nel momento di massima pressione azzurra, Suazo svetta in area depositando la palla in fondo alla rete. I partenopei non demordono e credono nell’impresa.
Non passa nemmeno un minuto quando Hamsyk prova un destro da fuori area, trova il rimpallo di Luizao e la zampata vincente di Vitale che, proprio nel debutto europeo del nuovo Napoli, coglie l’occasione per siglare il suo primo gol con la casacca azzurra. L’urlo fragoroso del pubblico spinge gli azzurri verso l’impresa e, allo scoccare del 20’, Lavezzi crossa in mezzo, pesca il taglio di Hamsyk che, a pochi passi dal portiere, mette in mezzo per l’accorrente Denis che deve solo buttare dentro il sacco.
Il San Paolo è in delirio, il Napoli è da urlo e il Benfica appare frastornato. La partita non concede soste ed i ragazzi fantastici di Reja si buttano a capofitto nella metà campo avversaria per chiudere il conto: Hamsyk e Denis sfiorano il bersaglio grosso, Lavezzi regala magie a passo di tango, una difesa attenta ed un centrocampo di guerrieri non concedono spazi ai propri dirimpettai.
Una macchina perfetta che gestisce alla grande l’emozione della ribalta europea. Nel finale di tempo l’incornata a botta sicura di Denis respinta sulla linea da Leo ed il diagonale di Hamsyk bloccato da Quim, legittimano un risultato che sarebbe potuto esser più sostanzioso. Il Napoli torna negli spogliatoi tra gli applausi e carico di adrenalina.
Al rientro, Reja decide di dare spazio a Pazienza, sostituendo un “accalorato” ed ammonito Blasi, ma lo spirito dell’indomito guerriero di Civitavecchia non sembra aver abbandonato i propri compagni che insistono nel loro gioco fatto d’aggressività e ritmi elevatissimi. Anche Quique Flores decide di cambiare qualcosa e butta nella mischia Balboa.
Al 55’ il tiro cross di Maggio, sporcato dal tocco di Leo, sorprende Quim ed il San Paolo esplode per la terza volta. La fortuna da e la fortuna leva. Neanche il tempo di gustarsi il doppio vantaggio che, tremenda, arriva la mazzata della rete firmata da Luizao. Il Napoli sembra stordito e la solita girandola di cambi contribuisce a spezzettare il gioco.
Hamsyk prova a riaccendere le speranze partenopee, ma sembra trovare poco assistenza nei compagni. Il ritmo cala, il gioco si fa meno fluido e ci si affida alle individualità. Lavezzi si batte, ma al 88’ è il Napoli a rischiare una clamorosa beffa sull’incursione di Balboa e la successiva ribattuta di Nuno Gomes. Si chiude tra gli applausi con gli azzurri splendidi protagonisti di una recita europea che hanno onorato con una prestazione caparbia e convincente.
Cristian Meglio
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