Riparte il campionato ed il Napoli ritrova sulla propria strada l’Udinese, rinvigorita dalla buona prestazione di Dortmund. Parli della società friulana e vengono subito in mente gli arrivi del Direttore, del “Pampa” Sosa e di Carnevale, le partenze di Domizzi e Jankulovsky e la maturità raggiunta in bianconero dai napoletani D.O.C. Di Natale, Quagliarella e Floro Flores.
Riaffiorano alla memoria anche nomi come quelli di Sergio, Rossitto, Montezine, Pineda, Lopez, Pavon, Martinez e Toledo sbarcati alle pendici del Vesuvio con l’intenzione di lasciare il segno e dispersi nelle sabbie mobili di un Napoli che affondava. Nonostante in quegli anni bui il Ciuccio abbia avuto decisamente la peggio, questi scambi lasciano intendere quale sia il legame che unisce queste due società da un decennio a questa parte.
A testimoniare le difficoltà della trasferta ad Udine vi è un curriculum non esaltante: nei 28 incontri disputati in terra friulana, in 18 occasioni i partenopei hanno raccolto punti, facendo bottino pieno solo 4 volte. La prima vittoria risale al 9 settembre 1950, il Napoli riuscì a vincere grazie al gol Krieziu. Per la seconda, i tifosi azzurri dovettero pazientare oltre trenta anni per vedere Damiani firmare un prezioso successo.
Il Pibe de Oro, con otto centri all’attivo, costituisce il miglior realizzatore nelle sfide tra Udinese e Napoli, ma, sotto il segno delle sue magie e con una mira particolarmente accurata proprio in occasione delle sfide contro i bianconeri, il Pocho sta velocemente scalando posizioni nei cuori del pubblico napoletano.
Purtroppo, a causa del trauma distorsivo al ginocchio destro rimediato giovedì sera, proprio l'argentino dovrà saltare il match del Friuli. Una tegola per Reja che, privo del suo folletto offensivo, potrà comunque contare sul resto della truppa per cercare di mettere in difficoltà il 4-3-3 di Marino, basato sulle geometrie di Inler e D’Agostino e la rapidità di un tridente ormai collaudato nel quale è in dubbio la presenza dell’asso Di Natale.
Le assenze pesanti combinate alla stanchezza per i duri impegni continentali ed alla necessità di risparmiare un po’ di forze in vista del prossimo turno infrasettimanale costituiscono sicuramente una delle chiavi di lettura di una sfida tra due dirette rivali nella rincorsa alle big del campionato italiano.
Cristian Meglio
Riaffiorano alla memoria anche nomi come quelli di Sergio, Rossitto, Montezine, Pineda, Lopez, Pavon, Martinez e Toledo sbarcati alle pendici del Vesuvio con l’intenzione di lasciare il segno e dispersi nelle sabbie mobili di un Napoli che affondava. Nonostante in quegli anni bui il Ciuccio abbia avuto decisamente la peggio, questi scambi lasciano intendere quale sia il legame che unisce queste due società da un decennio a questa parte.
A testimoniare le difficoltà della trasferta ad Udine vi è un curriculum non esaltante: nei 28 incontri disputati in terra friulana, in 18 occasioni i partenopei hanno raccolto punti, facendo bottino pieno solo 4 volte. La prima vittoria risale al 9 settembre 1950, il Napoli riuscì a vincere grazie al gol Krieziu. Per la seconda, i tifosi azzurri dovettero pazientare oltre trenta anni per vedere Damiani firmare un prezioso successo.
Il Pibe de Oro, con otto centri all’attivo, costituisce il miglior realizzatore nelle sfide tra Udinese e Napoli, ma, sotto il segno delle sue magie e con una mira particolarmente accurata proprio in occasione delle sfide contro i bianconeri, il Pocho sta velocemente scalando posizioni nei cuori del pubblico napoletano.
Purtroppo, a causa del trauma distorsivo al ginocchio destro rimediato giovedì sera, proprio l'argentino dovrà saltare il match del Friuli. Una tegola per Reja che, privo del suo folletto offensivo, potrà comunque contare sul resto della truppa per cercare di mettere in difficoltà il 4-3-3 di Marino, basato sulle geometrie di Inler e D’Agostino e la rapidità di un tridente ormai collaudato nel quale è in dubbio la presenza dell’asso Di Natale.
Le assenze pesanti combinate alla stanchezza per i duri impegni continentali ed alla necessità di risparmiare un po’ di forze in vista del prossimo turno infrasettimanale costituiscono sicuramente una delle chiavi di lettura di una sfida tra due dirette rivali nella rincorsa alle big del campionato italiano.
Cristian Meglio
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